I movimenti meccanici a carica manuale, che discendono dalle più antiche tradizioni dell'orologeria, segnarono una vera e propria rivoluzione tecnologica, quando fecero la loro comparsa nel XIII secolo. Oggi questi movimenti, ridotti alle piccole dimensioni di una moneta, sono estremamente precisi, con scarti di pochi secondi al giorno. 


Fonte di energia: Il cuore di un movimento meccanico a carica manuale è costituito dal bilanciere, dalla molla a spirale, dall'ancora e dalla ruota. La fonte di energia è la molla che deve essere ricaricata manualmente. La molla tende a srotolarsi, rilasciando l'energia necessaria a mettere in moto i ruotismi e a far funzionare il movimento. Il bilanciere e la molla a spirale sono i componenti che governano il ritmo del tempo.

Componenti: Gli orologi meccanici a carica manuale sono composti da più di 100 piccole parti accuratamente assemblate con arte magistrale da orologiai abilissimi, per creare un movimento grande quanto una moneta da inserire nella cassa. 


Riserva di carica: Per essere sempre precisi, gli orologi meccanici a carica manuale devono essere caricati a mano, facendo girare la corona della cassa una volta al giorno. Questo intervento libera l'energia necessaria a far funzionare l'orologio per circa 36 ore. Per caricare un orologio meccanico è sufficiente tenerlo in una mano e girare la corona della cassa in senso orario finché si blocca, cioè fino a che il caricamento è completo. Si consiglia di togliere l'orologio dal polso per caricarlo, al fine di evitare una carica eccessiva che potrebbe provocare la rottura della molla.